Pompa di Calore

La pompa di calore è un sistema molto efficiente alimentato elettricamente che, utilizzando fonti rinnovabili come l’aria, il terreno (dove si fa circolare un fluido termoconvettore attraverso un tubo) o l’acqua, produce aria o acqua sia calda che fredda che viene impiegata per scaldare gli edifici in inverno o raffrescarli in estate con pannelli radianti a bassa temperatura o sistemi ad aria a soffitto.

Le tipologie principali di pompe di calore sono:

• aria-aria
• aria-acqua
• terreno (acqua glicolata)-acqua
• acqua di falda-acqua

La scelta del modello piu consono dipende sia da valutazioni economiche sia dalla morfologia del terreno che dalle esigenze energetiche dell’immobile.
Dal punto di vista economico lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili porta un considerevole beneficio fiscale rispetto l’utilizzo delle fonti energetiche tradizionali.
Dal punto di vista del rispetto dell’ambiente si può dire che ha un impatto molto inferiore a qualsiasi tipo di caldaia.

EFFICIENZA ENERGETICA Pompa di Calore aria-acqua
100 = 25 + 75
acqua calda prodotta = energia elettrica fornita + aria esterna
(per produrre 4 kW termici è sufficiente 1 kW elettrico!)

Il principio di funzionamento di una pompa di calore è simile a quello utilizzato nei normali frigoriferi dove gli alimenti vengono mantenuti freschi estraendone il calore che viene ceduto all’esterno.

I principali componenti di una pompa di calore sono:

• evaporatore
• compressore
• condensatore
• valvola di espansione.

Sia l’evaporatore che il condensatore sono dei semplici scambiatori di calore.
Nel ciclo invernale le fonti di calore (ad esempio nel caso della geotermia il terreno o l’acqua di falda) vengono messe a contatto con le spire di un evaporatore all’interno delle quali scorre un liquido refrigerante.
Questo liquido, posto a contatto con i tubi più caldi, evapora trasformandosi in gas. Questo viene inviato ad un compressore che ne aumenta la pressione provocandone il surriscaldamento. Il gas caldo , cosi’ ottenuto, viene fatto passare nel condensatore per trasmettere calore all’impianto di riscaldamento. In questo ultimo passaggio il fluido ritorna allo stato liquido ed infine, per mezzo della valvola di espansione, viene riportato alla pressione normale pronto a ricominciare il ciclo. Nel periodo estivo la pompa di calore grazie all’apposito inverter lavora a ciclo inverso raffreddando l’ambiente interno.

L’utente di questo tipo di impianto non necessita quindi di due distinti sistemi (uno per riscaldare ed uno per condizionare) ma di uno unico che porta ad un risultato analogo con prestazioni superiori.
Inoltre, la stessa fonte può venir utilizzata come punto di partenza per produrre acqua calda sanitaria tutto l’anno senza ulteriori costi di impianto.